Sarà quasi una piccola Expo quella che si materializzerà oggi, a partire dalle 17, in piazza della Libertà, alla seconda edizione della «Festa dei popoli». L'appuntamento - ideato dalla Parrocchia di San Martino con assessorato alla Cultura, istituto Medici di Porto, Lions Club, il contributo di Cassa Padana ed IperTosano e la collaborazione del gruppo alpini, del circolo Noi del Duomo e Terra Nostra – riunirà all'ombra del Torrione popoli ed etnie diverse: dalla Romania al Marocco, dalla Costa D'Avorio alle Filippine e all'Albania. «Il tutto», spiegano gli organizzatori, «per un momento di condivisione, per favorire dialogo, confronto, amicizia e la possibilità di costruire insieme una città comune».
Ciascuna rappresentanza, compresa quella italiana che porterà in tavola risotto con carne di manzo e vitello, esporrà sotto gli stand le proprie tipicità. Dalle 19, ci sarà anche la possibilità di degustarle con un contributo di due euro a persona. Tutte le pietanze, che verranno preparate al momento nelle cucine messe a disposizione dagli Alpini e dalla Caritas, sono state già proposte all'interno dei laboratori di cucina dagli allievi dell'indirizzo alberghiero del Medici. I quali, forti dell'accreditamento ottenuto di recente dall'istituto come «Scuola associata Unesco» grazie ai progetti portati avanti nell'ambito dell'inclusione, hanno deciso di dare spazio ad alcune speciali ricette ideate con i tanti compagni provenienti da Paesi esteri. E dopo aver testato in aula il Sarmale» della Romania, il Cous Cous del Marocco, l'Attieké della Costa D'Avorio, l'Adobo di pollo delle Filppine e la Baklava dell'Albania ne hanno riportato immagine e ricetta sul volantino di presentazione della festa.
Elisabetta Papa, L'Arena, domenica 10 maggio 2015 PROVINCIA, pagina 3