Il rapporto di collaborazione tra l'istituto «Giuseppe Medici» di Legnago e l'Università di Voronezh, il più grande ateneo agrario russo, si rafforza ulteriormente con nuovi incontri e progetti. Nei giorni scorsi, una delegazione di otto docenti della prestigiosa sede universitaria che è gemellata con il «Medici» dal 2014, ha infatti raggiunto la scuola di Porto per assistere ad un seminario sul tema dell'alternanza scuola-lavoro, metodo di inserimento degli studenti in aziende per percorsi di stage co-progettati che l'istituto pratica ormai da diversi anni. L'interesse degli insegnanti russi si è concentrato in modo particolare sui corsi di prevenzione degli infortuni sul lavoro e su quelli relativi alla sicurezza alimentare. «Abbiamo avuto modo di vedere», ha dichiarato il vice decano di Voronezh, Evgeny Yugov, «un esempio di scuola veramente innovativa, perché il rapporto con le aziende del settore non può essere completo senza le attività di stage. In questo istituto, i percorsi vengono progettati assieme alle aziende sia nella fase preparatoria che in quella finale, cioè al termine dell'esperienza». L'incontro-seminario, che ha visto la partecipazione degli studenti di terza, quarta e quinta degli indirizzi agrario e alberghiero, ha toccato poi anche la tematica trasversale del sistema di prevenzione Haccp. Al termine, la delegazione russa, accompagnata dal dirigente scolastico Stefano Minozzi, ha proseguito la visita dell'istituto, soffermandosi soprattutto nella nuova struttura zootecnica per il progetto labrador, realizzata con il sostegno del Centro cani guida Lions di Limbiate e con il Lions club di Legnago, e nel laboratorio del corso di produzioni e design della moda. «Conosciamo l'eccellenza italiana in questo settore», ha concluso il vice decano Yugov. «Per questo, auguriamo all'istituto Medici di poter vedere presto nascere qui i nuovi Versace, Gucci, Prada ed Armani». Il gran finale della visita da parte della delegazione non poteva che essere nel segno delle prelibatezze preparate dagli studenti dell'alberghiero, accompagnate dal prosecco prodotto dagli allievi dell'agrario, frutto di un progetto didattico che nei mesi scorsi è stato premiato nell'ambito di un concorso internazionale indetto proprio dall'università russa.
Elisabetta Papa, L'Arena, 11 novembre 2016