Acero saccarino o argentato
Acer saccharinum
n. pianta 94
n. scheda 94
L'acero argentato è un grande albero, con uno o più fusti, dalla chioma arrotondata. Le ramificazioni secondarie sono pendule e negli esemplari isolati possono toccare il terreno. L'apparato radicale molto superficiale può sollevare le pavimentazioni. La sua linfa è zuccherina.
Impiego: pianta pioniera, adatta al consolidamento delle ripe e per utilizzo in ambito pubblico e privato. Specie di interesse apistico, dotata di apparato radicale aggressivo, può rompersi per il vento e per la neve.
Habitat: America nord-orientale
Richiede esposizione da molto a mediamente soleggiate. Si adatta ad ogni temperatura, Preferisce terreni asciutti o poco bagnati, di media o buona qualità e di media profondità. Cresce in terreni con pH da 5 a 7.
Esigenze: pianta adatta ad esposizione di pieno sole o leggera ombra, resiste al freddo; preferisce terreni subacidi o neutri, da freschi a umidi, ricchi di sali minerali. Si adatta anche a subtrati poveri e molto asciutti.
Albero a rapido accrescimento dal portamento ampio e aperto, spesso con più fusti. Può raggiungere una altezza di 20 – 25m ed una ampiezza di 10m – 15m.
Foglie: Foglie palmate con 5 lobi, in primavera di color verde bronzo nella pagina superiore, verde chiaro quasi bianco in quella inferiore. In autunno prendono una colorazione giallo arancio.
Germogli: I fiori presenti da febbraio a marzo sono di colore verde, giallo e rosso
Frutti: alati spesso con ali asimmetriche.
Corteccia: di color grigio argento si fessura longitudinalmente.