Mattinata nel segno della cucina flambé per 10 allievi del corso di Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera dell'Istituto «Giuseppe Medici» di Porto di Legnago. La scuola ha infatti ospitato il primo «Trofeo Amira-Medici-Vescovi», gara enogastronomica interna tra studenti di quarta e quinta, preselezionati nelle rispettive classi, promossa dall'Associazione maitres italiani ristoranti e alberghi (con la sezione Veneto-Colli Euganei e la delegazione Lago di Garda-Verona), da Vescovi Caffè (sponsor dell'evento) e dallo stesso «Medici» grazie al suo dirigente scolastico Stefano Minozzi. La competizione ha avuto una giuria d'eccezione presieduta da Valerio Beltrami, presidente nazionale Amira, che nell'occasione ha sottolineato l'importanza «di portare nelle scuole proposte come questa, finalizzate a trasmettere alle giovani generazioni la passione per una professione sempre più proiettata verso il futuro». La commissione - chiamata a valutare diversi elementi, dalla gestualità usata nella preparazione del piatto al gusto, dalla spiegazione della ricetta fino al servizio al tavolo - era completata da Angelo Boscolo Mezzopan, esperto albi professionali e referente Solidus, dallo chef Giovanni Pozzan, del ristorante «Due Spade» di Sandrigo (Vicenza), dal sommelier Enrico Fiorini, da Lorenzo De Marco, vicepresidente nazionale Amira e delegato Amira Veneto, e da Lillo Pullara, vice fiduciario Amira Verona. Alla mattinata era presente anche Gianfranco Bradaschia, responsabile Marketing di Vescovi Caffè, che ha ricordato come «tra le priorità dell'azienda ci sia proprio una particolare cura nelle proposte formative rivolte ai giovani». «Per questo», ha concluso Bradaschia, «Vescovi ha deciso non solo di sponsorizzare questo trofeo, ma di offrire a tutti i partecipanti un corso di formazione sul caffè nella nostra Accademia di Limena». La gara, che tra i suoi obiettivi si proponeva la valorizzazione dei prodotti del territorio, ha avuto come argomento principe l'asparago di Verona, utilizzato insieme ad un paniere formato da altri ingredienti, come pasta fresca, salmone, carciofi, noci, nocciole, gamberi, panna ed erba cipollina, solo per citarne alcuni. Gli studenti - che in classe sono stati seguiti dai docenti Calogero Morreale e Fausto Romano Berardelli - hanno preso parte alla competizione suddivisi in cinque coppie. Ciascuna di queste ha presentato un piatto, accompagnato da un vino. In pratica, mentre un allievo fungeva da «maître», confrontandosi con la cottura a flambé del piatto e spiegando alla giuria, in italiano, inglese e tedesco, tutti i passaggi, un altro vestiva i panni del sommelier illustrando le principali caratteristiche del vino abbinato. Ad aggiudicarsi il punteggio più alto è stata la coppia formata da Andrea Modenese e Fabio Bevilacqua, della quinta D, che hanno ricevuto una targa offerta da Amira, Vescovi e Medici oltre alla tessera di «socio giovane» Amira
Elisabetta Papa, L'arena, giovedì 17 maggio 2018 PROVINCIA, pagina 36