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Legnago, 4 febbraio 2016, Istituto "Medici": Sofia Fontana ha parlato delle «misure alternative».

«Sentire da un ex detenuto come si sta in carcere o dalla viva voce di un magistrato che bisogna pensare bene a certe azioni prima di commetterle, non è come leggerle in classe. Solo così puoi davvero capire certe realtà. E quante conseguenze dolorose ne possono derivare, per se stessi e per i familiari». Non hanno dubbi Anna e Sofia, allieve di una delle due classi quarte ad indirizzo commerciale dell'istituto Medici di Porto che ieri mattina hanno concluso il «Corso di educazione alla Legalità», proposto dall'associazione «Progetto Carcere 663- Acta non Verba» per sensibilizzare i giovani sui problemi legati alla detenzione. In attesa, il prossimo anno, di avere un approccio diretto con il carcere, i ragazzi hanno mostrato grande attenzione, curiosità e partecipazione alla proposta. Maurizio Ruzzenenti, presidente di «Progetto Carcere 663», e gli ospiti dell'incontro di ieri, Sofia Fontana dell'Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Verona ed un rappresentante della Comunità dei giovani fondata nel 1972 da don Sergio Pighi, sono stati letteralmente sommersi di domande. E poco importava se ieri si parlava di «misure alternative» e dei diversi progetti di accoglienza previsti in questi casi: gli studenti erano incuriositi soprattutto dalla vita in carcere, dalla perdita della libertà, dalla lontananza dagli affetti, oltre alle alternative al carcere, come lavori o comunità di accoglienza.«Queste due classi», spiega Ruzzenenti, «hanno seguito tutti i passaggi del nostro corso di educazione alla legalità: dall'inquadramento generale delle regole alla proiezione di un film, passando per incontri con un magistrato ed un avvocato, fino alla testimonianza di un ex detenuto. Ora distribuiremo un questionario con il quale capiremo come e se è cambiato il loro approccio a questi temi». «Sono circa 6 anni che la nostra scuola porta avanti questa iniziativa», interviene Maria Luisa Mele, docente referente con il collega Maurizio Merlin, «la legalità deve essere frutto di un'attività svolta all'interno di un progetto globale a lungo termine e non certo improvvisato».

Elisabetta Papa, L'Arena, 5 febbraio 2015, p. 40

L'allievo Alessio Lonardi

Eccoli, finalmente, i vincitori del “Piatto del Natale 2015”. Tre piatti che hanno pienamente soddisfatto la giuria del Piatto del Natale. Sì, tre, perché, nella sfida fra i giovani aspiranti cuochi, quella riservata agli studenti delle classi quarte degli istituti alberghieri, gli chef, i ristoratori e i membri dell’Accademia Italiana della Cucina componenti la giuria, hanno ritenuto che i due piatti migliori fossero esattamente sullo stesso livello.

[...]

Applausi e grande apprezzamento per il lavoro degli allievi degli istituti professionali, in una finale di alto livello, nella quale è stato necessario assegnare il titolo ex aequo a due istituti: il Massimo Alberini di Lancenigo di Villorba (Tv), rappresentato da Ottavia Cazziola (in cucina) e Martina Gobbo con i "Tortelli alla paprika con musetto e lenticchie su vellutata di Piave stravecchio, crema di cavolfiore con gelatina di Balsamico e aria di radicchio rosso di Treviso igp”, il Giuseppe Medici di Legnago (Vr), rappresentato in finale da Alessio Lonardi con i "Ravioli alla zucca e amaretti, riduzione all'arancia e cialda croccante all'amaretto mantecati con fonduta di montasio e scorze d'arancia" i cui piatti sono stati preferiti a quelli degli altri finalisti: l’Istituto Dolomieu di Belluno (in finale con ben due ricette) e il “Cornaro” di Jesolo.

[...] Per i giovani allievi oltre alla soddisfazione personale, anche il trofeo, la lezione di un grande chef e il premio offerto dalla coltelleria Cargasacchi di Venezia. I vincitori saranno celebrati il 16 gennaio 2016, nel corso del pranzo di gala in programma alla trattoria Ca’ Landello di Noventa di Piave (Ve).

Nella stessa giornata saranno premiati anche i vincitori della 1. sfida per il miglior Panettone artigianale 2015 indetta quest’anno per la prima volta dal “Gazzettino”. Una classifica finale che ha visto trionfare Pina Toscani della pizzeria Grigoris di Mestre, davanti a Francesco Ballico della pasticceria Il Chiosco di Lonigo (Vi) e Lucca Cantarin della pasticceria Marisa di Arsego (Pd).

UN NUOVO BANCONE. Tra le particolarità di cui potranno servirsi i partecipanti del convegno di oggi c'è anche il nuovo bancone bar che l'istituto Medici ha collocato, ad inizio anno scolastico, negli spazi solitamente dedicati alle esercitazioni degli studenti dell'alberghiero e agli incontri con gli ospiti.Il banco, che si caratterizza per un design innovativo e per il bel colore blu oltremare su cui spiccano le iniziali «GM», di Giuseppe Medici, è stato acquistato dalla scuola grazie ad un cofinanziamento della Fondazione Cariverona, che ha coperto il 50 per cento della spesa sostenuta. Proprio per ottenere un aiuto in questo senso, il Dirigente del Medici aveva presentato uno specifico progetto dal titolo «Horeca ++» - cioè Hotellerie-Restaurant-Café Plus Plus - che aveva come suo principale obiettivo quello di garantire, accanto ai corsi curriculari, un rinnovamento di tipo professionale, portato avanti tramite l'approfondimento delle nuove tendenze nel settore della ristorazione e del bartending, vale a dire quelle tecniche acrobatiche utilizzate nella preparazione dei cocktail. Insomma, qui si preparano anche barman che fanno «volare» gli shaker.

Elisabetta Papa, L'Arena - Venerdì 4 dicembre 2015, p. 40

Il Prosecco "Giuseppe Medici"

Il timore di attentati terroristici in Europa ferma la delegazione russa che oggi era attesa all'istituto Medici di Porto per il convegno «Qualità e certificazione nell'agroalimentare». Alla tavola rotonda, che inizierà alle 10 e alla quale parteciperanno alcuni tra i maggiori esperti del settore, dovevano esserci infatti 38 insegnanti e 12 studenti di dottorato dell'Università «Pietro il Grande» di Voronezh - città della Russia sud-occidentale - con la quale un anno fa il Medici ha sottoscritto, a Legnago, un accordo di cooperazione accademica per il settore agrario.

Ma le preoccupazioni espresse dagli insegnanti russi e dai genitori degli studenti causate dalla tensione internazionale scaturita dopo gli attentati terroristici di Parigi hanno prevalso e così oggi i russi non ci saranno. Con una lettera inviata a Stefano Minozzi, dirigente del Medici, l'Università russa, dichiarandosi «molto dispiaciuta per i disagi» che avrebbero potuto procurare all'organizzazione del convegno, ha annunciato l'impossibilità di essere presente «a causa», hanno scritto, «dei timori manifestati da docenti e genitori degli studenti riguardo a possibili attacchi terroristici in Europa». Aggiungendo il loro apprezzamento per il rapporto di collaborazione che si è creato tra le due realtà scolastiche e che sperano di poter organizzare un altro incontro già nella primavera 2016.«Anche se rammaricati», spiega il preside Minozzi, «li comprendiamo bene. Oltre alla tappa legnaghese, i russi hanno rinunciato anche ad altre visite turistiche in importanti città italiane. Noi, però, non ci arrendiamo e durante il convegno, tenteremo di collegarci con loro in streaming». La mancata partecipazione dei russi ha fatto venir meno anche l'atteso brindisi a base di vini prodotti dall'istituto Medici che solitamente vengono offerti a tavole rotonde o agli incontri con i genitori. Vini particolarmente apprezzati dall'Università di Voronezh la quale, al termine dello scorso anno scolastico, aveva assegnato proprio all'istituto legnaghese il primo premio al concorso «La chimica è alla base della vita». Gli studenti dell'allora quarta B, indirizzo agrario, con allievi di varie classi dell'alberghiero, avevano prodotto un prosecco completamente privo di solfiti: su quei 30 litri di vino era stato anche realizzato un report, tradotto in inglese, su esperimenti, analisi microbiologiche e su tutte le fasi di lavorazione: vendemmia, vinificazione e spumantizzazione. «È un nuovo metodo di produzione», precisa il dirigente Minozzi, «che se rimane classico per il processo di spumantizzazione, per il resto è decisamente innovativo perchè non usa solfiti. Le bottiglie di prosecco per cui siamo stati premiati sono terminate, ma per l'incontro con i russi avevamo prodotto del nuovo Rubello spumantizzato e del Rosè».

Elisabetta Papa, L'Arena - Venerdì 4 dicembre 2015, p. 40

Il "Giuseppe Medici" in TV

La nostra scuola sarà presente nella trasmissione "Sei a casa" di Telearena con la proposta di "Una settimana di ricette" da lunedì  30 novembre a venerdì 4 dicembre 2015.

La trasmissione "Sei a casa" di Telearena ha due momenti di messa in onda: alle ore 10.15 e alle ore 17.45.

Il giorno 1 dicembre all'interno della trasmissione, oltre alle ricette sarà presentata la scuola e il progetto "Fido entra al Medici".

Nei giorni 30 novembre alle ore 20.05, 1 dicembre alle ore 18.20 e 2 dicembre alle ore 8.00 e 12.10, sul canale Telenuovo ci sarà la presentazione dello "Speciale scuole aperte".

Si ringraziano tutti i partecipanti alle riprese.

Convegno  4 dicembre 2015

L'Istituto "Giuseppe Medici" di Legnago organizza con il Patrocinio di Crediveneto, del Collegio Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Verona e della Federazione regionale degli ordini provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto, il convegno "Qualità e certificazione nell'agroalimentare - 4 dicembre 2015".

Indirizzo

La sede dell'Istituto Giuseppe Medici si trova in:

  • Via Nino Bixio, 49
    37045 Legnago - VR
  • Coordinate: Lat. 45.200078, Long. 11.31774
  • Codice Univoco per la fatturazione elettronica: UFTFPK

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